Il diaframma,muscolo impari ed asimmetrico che separa il torace dall’addome, comprende due parti:
l’una muscolare e periferica grazie alla quale il muscolo si inserisce sulla periferia toracica e sul rachide, l’altra, tendinea e centrale detta centro frenico. II diaframma, vera volta a concavità inferiore, è, in effetti, formato, perifericamente, da fini muscoli digastrici giustapposti i cui estremi tendinei, centrali, danno luogo al centro frenico .
Il diaframma rappresenta dunque una continuità fasciale tra la base del cranio, il collo, il torace e l’addome. E’ un punto di congiunzione e di ammortizzamento importantissimo e la fascia trasversalis è la vera grande testimone di ciò.
Tutte le catene del tronco hanno inserzione sul diaframma, la catena retta anteriore, la catena retta posteriore, la catena crociata anteriore e la catena crociata posteriore si incrociano tutte sulle fogliole del diaframma che hanno una forma a trifoglio. Da questo potete capire l’ importanza posturale del diaframma essendo punto d’ incontro di tutte le catene, se respirate male chiedetevi il perché, sicuramente questo vi farà capire il perché di molte disfunzioni posturali che si possono ripercuotere in senso craniale o caudale.
Non vi è individuo affetto da nevrosi, stati d’ ansia o patologie psicologiche simili che non presenti tensione sull’ addome. Vi è un’ indubbia correlazione quindi tra lo stato emozionale, la respirazione il diaframma e la postura delle persone. Respirare in modo pieno e profondo significa mobilitare, liberare la propria espressione emotiva.