composizione corporea 6-2

FacebookLinkedIn

composizione corporea parte 6
L’IMPORTANZA DI CONOSCERE IL PROPRIO STATO DI IDRATAZIONE PER AVERE BUONI RISULTATI
bioimpedenza parte 2

Analizzando i grafici ed interpretandoli in maniera corretta, possiamo conoscere se dobbiamo aggiungere acqua, toglierla, aggiungere sale, mangiare di più o di meno, come e quanto allenarsi.
Una persona:
solo grassa: dovrà allenarsi e mangiare meno;
grassa con poca massa cellulare: dovrà incrementare la sua massa magra e mangiare in maniera idonea con allenamenti brevi e mirati:
disidratata: dovrà bere ed evitare di perdere liquidi fino a che il suo patrimonio idrico non sarà riequilibrato
con sbilanciamento idrico: dovrà assumere alimenti che la portino a riequilibrare gli scambi cellulari.

Questa metodica serve nell’ambito clinico per conoscere e l’interazione farmacologica in alcune profilassi ; è stata portata nel campo sportivo e nel fitness con ottimi risultati per la programmazione dell’allenamento.
Gli scambi cellulari avvengono grazie ad un equilibrio idrico
intra –extra cellulare, per quello che riguarda il nutrimento ,l’energia e l’eliminazione delle tossine.
Pensate quanto è fondamentale per un atleta capire il suo stato di idratazione. L’essere disidratato riduce la forza e la performance aerobica
.
Personalmente nel mio lavoro di personal trainer, l’analisi di composizione corporea, è uno strumento valido per comprendere la possibilità di ottenere dei risultati, di modificare allenamenti , a volte di consigliare un consulto con un medico o di capire se nel corso di un periodo i clienti hanno cambiato abitudini alimentari .

Diventa fondamentale anche come feedback per nel percorso che ci porta verso l’obiettivo.
Allenarsi molto può non pagare come mangiare poco.
L’importante è essere consapevoli di come si è, di quello che si desidera ottenere dal nostro allenamento , dall’alimentazione e dallo stilre di vita.

Buon allenamento a tutti!

di Sandro Zen

FacebookLinkedIn