L’IMPORTANZA DI CONOSCERE IL PROPRIO STATO DI IDRATAZIONE PER AVERE BUONI RISULTATI
bioimpedenza parte 1
Più del 70% della nostra massa magra è costituito da acqua.
La massa magra (FFM) è ulteriormente divisa in massa cellulare ed extracellulare con relativa acqua dentro e fuori le cellule.
La quantità di questa e l’equilibrio nei due distretti gioca un ruolo importante per la salute ed il conseguimento dei risultati dell’allenamento.
Analisi tricompartimentale con BIOIMPEDENZA , ci consente di conoscere questi valori mediante la misura di due dati.
Considerando il corpo come un conduttore, viene determinata la caduta di tensione Z, impedenza al passaggio di una corrente alternata tramite la lettura della resistenza (a tale passaggio di corrente) e della reattanza (data dalle membrane cellulari che comportandosi come un contatore, determinano un angolo di sfasamento).
Il corpo umano si comporta come dei componenti elettrici con delle parti che conducono bene il passaggio di corrente, i muscoli con i liquidi intra ed extracellulare e delle parti isolanti, il grasso e le ossa.
La componente capacitiva ci indica l’angolo di sfasamento della corrente dato dalle membrane cellulari.
E’ stato creato un grafico che ci permette di conoscere lo stato cellulare del soggetto , tramite l’angolo di fase :
compreso tra 6° e 8° = normalità
< a 4° = forte ritenzione idrica o bassa massa cellulare o entrambi
> a 8° = persone disidratate o marcatamente muscolose.
Dal grafico, abbiamo comunque una indicazione precisa sullo stato e la composizione della persona poiché c’è una relazione tra la resistenza R, la Xc reattanza, la massa cellulare (parte di massa magra responsabile degli scambi e dei processi energetici) e l’acqua.
A seconda della zona in cui cade la punta del vettore Z c’è uno stato di buona o cattiva idratazione e buona o cattiva nutrizione.
Se la Z cade nella parte alta del grafico siamo in uno stato di disidratazione; se cade nella parte bassa siamo in uno stato di iperidratazione; se cade nella parte sinistra siamo in uno stato di buona massa cellulare e buona nutrizione; nella parte destra poca massa cellulare e cattiva nutrizione.
Senza corretti scambi intra ed extracellulari tutti i processi fisiologici ne risentono fino a portare a patologie di vario tipo. Siamo un insieme di cellule in equilibrio.
Con la BIA possiamo conoscere dove si colloca il nostro stato di forma. Se possediamo una buona massa cellulare per cui un alto metabolismo, è necessario ingerire parecchie calorie: possiamo sapere se il nostro allenamento e alimentazione stanno funzionando, se siamo disidratati e dobbiamo bere di più, se l’equilibrio tra l’acqua intra ed extra è buono o dobbiamo assumere dei cibi che ci cambiano l’equilibrio elettrolitico.
Possiamo sapere se una magrezza è data da una bassa percentuale di grasso o da uno stato di anoressia o un incrocio tra questi dati per agire sull’alimentazione o sull’allenamento.
E’ assurdo infierire con allenamenti pesanti e tenere un ristretto regime alimentare su una persona con bassa massa cellulare; come anche levare l’acqua e ricercare tattamenti e saune che eliminano l’acqua dal corpo su persone disidratate.
Molto spesso le donne affermano di essere in ritenzione idrica quando in realtà sono disidratate, hanno invece uno squilibrio elettrolitico e un bilanciamento intra ed extra cellulare scorretto.
A volte capitano persone con una massa grassa molto alta e una bassissima massa cellulare, non è facile spiegare che devono mangiare per dimagrire.
La massa cellulare è quella parte delle cellule dove avviengono la maggior parte degli scambi metabolici, dove avviene l’ossidazione degli zuccheri e dei grassi e se questa è molto bassa i problemi vanno ben oltre la mancanza di risultato sul dimagrimento.
La massa cellulare dovrebbe preoccupare un po’. Ristabilire gli equilibri è fondamentale.
Mentre una persona con buona massa cellulare (solamente grassa) avrà rosee prospettive di dimagrimento soprattutto se è normo idratata.
di Sandro Zen
continua……..